Uscita di emergenza

Anno di pubblicazione: 2011 Codice ISBN: ISBN 978-88-95453-07-1

Autore: Stefano Marchetta

Note sul libro:Parlare di sicurezza non è cosa facile. Considerando che ognuno di noi ha un suo modo di vedere, voglio esprimere il mio giudizio.
La prima volta che qualcuno mi ha parlato di sicurezza, bisogna tornare indietro nel tempo, nel mio primo lavoro vero.
Fino a quel momento avevo lavorato con ditte a carattere fami-gliare dove il più delle volte ti davano solo delle esortazioni e rac-comandazioni della serie: ” State attenti non vi fate male ”.
Quel mio primo giorno di lavoro, quando Domenico l’autista del ca-mion con gru a cui fui affiancato per il carico e lo scarico del ma-teriale trasportato, con una voce calma e con una cadenza precisa mi disse: ” Uàgliò o ssài cos’è a SICUREZZA?”
Io ancora fresco di scuola, cercavo di dare una bella risposta, lui mi comandò dicendo: ”Pigliàmë o sùcchë dë frùttë entro o zài-në”.(Prendimi il succo di frutta dentro lo zaino).
Rovistando nello zaino come se dovessi estrarre un numero della tombola, Domenico esclamò ”LA SICUREZZA E’ QUELLA COSA CHE TI FA TORNARE A CASA VIVO, TE FÀ CAMBÀ, PICHÈ LÙ PERÌCHELË È FITÈNTË STÀ NNASCÒSTË ENTRO O SCÙRË, ALLORË UÒCCHIA APÈRTË E CHIÀPPË STRÌTTË ”(la sicurezza è quella cosa che ti fa tornare a casa vivo, ti fa vivere, perché il pericolo è cattivo sta nascosto dentro al buio, allora occhi aperti e chiappe strette).
Poi infilando la mano nello zaino, tirò fuori una bottiglia di vino, disse”l’uva nnu nnè na frùttë o vìnë e o sùcchë dë frùttë (l’uva non è una frutta, il vino è il succo di frutta).
Tutto questo avveniva, mentre il camion era in viaggio con diversi quintali di ferro sopra.
Dopo questo episodio, in tutta la mia vita lavorativa, ho notato un particolare, un atteggiamento che si ripete sistematicamente.
A mio avviso è la concausa di molti incidenti e infortuni, mettendo fuori gioco tutti gli accorgimenti, i D.P.I., le leggi, i cartelli e tutti i dispositivi che la parola SICUREZZA racchiude. Il tutto può es-sere sintetizzato in una semplice frase sentita mille volte negli anni: ”QUESTO LAVORO IO LO FACCIO AD OCCHI CHIUSI “.
È nel momento che si abbassa la guardia, può succedere l’irreparabile.
Il mondo del lavoro è come un incontro di boxe: ”Mai abbassare la guardia fino alla fine dell’incontro perché all’avversario può riu-scire il colpo risolutivo del K.O. nell’ultimo secondo dell’ultimo round”.
Allora aspettiamo come vigili sentinelle il suono dell’ultimo gong, che ci segnala e ci avvisa che possiamo tornare dai nostri cari in perfetta SALUTE.
Prezzo copia cartacea: 10,00 € Compra il libro